L'Acropoli e le Mure Ciclopiche o Poligonali

L'Acropoli e le Mure Ciclopiche o Poligonali

Imponente struttura difensiva di incerta cronologia, rappresenta, insieme alla cinta urbana, il monumento più antico e celebrato della Città.

La sua ardita struttura di contenimento, caratterizzata da possenti muraglie in opera poligonale, racchiude per intero una vasta area sopraelevata (19.000 mq) posta al centro dell’abitato cittadino.

Per la sua posizione dominante e per l’assoluta inaccessibilità del luogo, l’Acropoli ha svolto fin dalle origini la duplice funzione di presidio difensivo e, successivamente di spazio sacro.
Oltre al paramento murario, già di per sé sorprendente per la grandezza dei massi impiegati e per l’elevazione raggiunta, degne di ammirazione sono le due porte di accesso

La Porta Maggiore, ubicata sul lato meridionale, con architrave monolitico di straordinarie dimensioni dal peso stimato di ca 27 tonnellate e la Porta Minore, assai meno imponente ma di eguale suggestione per la presenza, all’interno, di un corridoio ascendente, perfettamente conservato. Non lontano da Porta Maggiore sono visibili tre antichissime nicchie; mentre al di sotto della Porta Minore sono presenti i resti di un Portico fatto costruire dal censore Lucio Betilieno Varo nel II secolo a.C.

Pizzo Pizzale
A est di Porta Maggiore si trova il “Pizzo pizzale”, il punto più alto dell’acropoli che sfiora i 17 metri di altezza.